Cap. | Aramu | Mario | Su concessione dell'Ufficio Storico AM di Roma | Da L'Ala d'Italia 1933: "E' nato a Cagliari il 7 aprile 1900. Proviene dagli ufficiali dei beraglieri. Nel 1924 conseguì il brevetto di pilota militare. Negli anni 1928 e 1929 prese parte presso l'Aviazione della Cirenaica alle operazioni di grande polizia contro i ribelli, guadagnandosi la medaglia di bronzo al valor militare. E' fascista della vigilia e ha partecipato alla Marcia su Roma."
Mario Aramu, nacque a Cagliari il 7 aprile 1900. Nel 1918 si diplomò presso
l'Istituto tecnico di Cagliari con indirizzo fisico-matematico. Tra il 1918-1919
frequentò il biennio di ingegneria presso l'Università di Cagliari. Il 6 febbraio
1937 si sposò a Roma con Olga Lavezzari ed il 26 novembre dello stesso
anno nacque il figlio Giorgio.
Soldato di leva di 1^ categoria presso il Distretto militare di Cagliari ottenne il
congedo illimitato il 1 aprile 1918. Due giorni dopo venne chiamato alle armi e
destinato prima presso il Deposito del 1° Reggimento bersaglieri e
successivamente al 49° Reggimento di fanteria della Brigata Sassari.
Frequentò la Scuola militare di Caserta come allievo ufficiale di complemento
ed il 28 marzo 1919 venne destinato presso il Comando della 1^ Armata a
Trento.
Dal mese di agosto del 1919 al 1923 fu assegnato all'Ufficio recuperi di
Mezzolombardo (Trento), poi alla Divisione di artiglieria di Trento, al 4°
Reggimento bersaglieri e quindi inviato prima in licenza e poi collocato in
congedo illimitato.
Il 3 maggio 1923 fu trasferito, prima presso il Distretto militare di Trento e poi
presso quello di Cagliari.
Nel 1924 conseguì il brevetto di pilota militare d'aeroplano su apparecchio
Sva, presso la scuola di Sesto S. Giovanni (Milano).
Dal 1 dicembre 1926, cessò di appartenere ai ruoli del Regio esercito e fu
nominato “sottotenente in servizio permanente effettivo nel ruolo combattente
dell'Arma aeronautica”.
Nel marzo del 1927 venne promosso tenete e partì volontario per Bengasi.
Dal 1928 al 1930 fu in forza all'Aviazione coloniale e prese parte alle
operazioni della Cirenaica, dove venne decorato con la medaglia di bronzo al
valor militare (r.d. 3 ott. 1929) con questa motivazione: "Pilota d'aeroplano, in
soli pochi mesi si prodigava in numerose azioni di ricognizione, di
mitragliamento, di bombardamento e di trasporto di feriti, rendendo preziosi
servizi alle truppe operanti a terra. Nei giorni 8 agosto 1928, 4-20 gennaio
1929 nella zona di El Carruba, a Cigherra ed a Gara El Mesciarreca,
incurante del fuoco nemico, con ardite azioni offensive a bassa quota
sorprendeva e scompigliava forti nuclei ribelli recando loro gravissime
perdite".
Promosso capitano nel 1930, fu assegnato alla Scuola di navigazione di Alto
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mare di Orbetello (Grosseto).
Dal 1 luglio al 12 agosto 1933 partecipò alla Crociera atlantica del decennale
(si veda a proposito la Nota archivistica) e il 13 agosto fu poi inviato al Corso
superiore d'aeronautica di Caserta.
Dal 13 giugno del 1934 al 20 marzo 1936, fu inviato in Cina quale membro
della Missione aeronautica italiana e come istruttore della Scuola di
bombardamento di Nanchang.
Promosso maggiore nell'aprile 1936, venne assegnato al 12° Stormo da
bombardamento.
Da febbraio a ottobre del 1937, partecipò alle operazioni militari in Spagna
(cominciate già nell'agosto del 1936) comandando il 29° Gruppo bombardieri
veloci. Al termine della campagna ottenne la medaglia d'argento al valor
militare.
Nel 1938 frequentò il Corso di alti studi presso la Scuola di guerra aerea e dal
17 al 24 marzo 1938 partecipò al 3° Raduno del Littorio (settimana aerea
internazionale per aeroplani da turismo) con un apparecchio SAI 2,
classificandosi 7° nella prova di salita, discesa e atterraggio, 12° in quella di
autonomia e volo notturno, 13° nella gara di velocità e 11° nella classifica
finale.
Promosso colonnello, nel giugno 1940, fu destinato al comando del 9°
Stormo bombardamento terrestre a Viterbo e il 7 settembre 1940 fu trasferito
al comando dello Stormo in Africa settentrionale alle dipendenze della 5^
Squadra aerea e decorato dell'Ordine dell'Aquila germanica con spade il 15
dicembre del 1940.
Il 16 dicembre 1940 venne abbattuto da caccia britannici e fu allora decorato
con la medaglia d'oro al valor militare "Eroico comandante di stormo,
bombardiere di accezione due volte trasvolatore dell'Atlantico, nei giorni più
infuocati dell'offensiva nemica volle essere nel cielo della battaglia nelle
azioni più prestigiose e cruente pur di battere e sconvolgere il nemico
coll'azione possente dei suoi bombardieri. Tornato per la seconda volta nello
stesso giorno in volo, ed assalito da soverchianti e modernissimi caccia
avversari persisteva nella sua azione offensiva accettando l'impari battaglia.
Visto cadere alla mitragliatrice di bordo da prima l'armiere e di poi un ufficiale,
prendeva il posto dei gloriosi caduti lottando strenuamente sino a che cadeva
sull'arma rovente che stringeva al suo petto quasi abbracciasse il simbolo
della sua fede".
L'11 febbraio del 1958 viene intitolato a suo nome l'Aeroporto di Alghero. Nel
cimitero degli atlantici ad Orbetello il suo nome è riportato a sinistra della
lapide di Italo Balbo, fra quelli dei caduti in volo sulla terraferma, mentre alla
destra sono sepolti gli scomparsi in mare. |
Ten. | Orsolan | Raffaele | Su concessione dell'Ufficio Storico AM di Roma | Da l'Ala d'Italia "E' nato a Fratte (Padova) il 3 luglio 1905. Terminati gli studi classici, fu nominato Sottotenente di Complemento il 27 luglio 1924, indi passò in Aeronautica. Ottenne il brevetto di pilota militare il 18 dicembre 1925. Inviato in Colonia guadagnò per le azioni compiute la medaglia di bronzo al valor militare." |